La prostatite corrisponde ad un’infiammazione della prostata ed è spesso causa di situazioni di forte malessere. Esistono diversi tipi di prostatite che possono avere origine batterica e non batterica; per identificare la tipologia specifica è necessaria una diagnosi accurata, attraverso analisi di sangue, urine, campioni di sperma e liquido prostatico.
Il trattamento della prostatite viene pianificato in base alla tipologia di infiammazione individuata.
Differenza tra ipertrofia prostatica e prostatite
La prostatite non va confusa con l’ipertrofia prostatica benigna. Infatti, se nel primo caso si fa riferimento ad un’infiammazione batterica a carico della ghiandola prostatica, o ad una proliferazione batterica localizzata (prostatite cronica), nel caso dell’ipertrofia prostatica benigna intendiamo l’aumento di volume della prostata.
Un’ulteriore differenza è da identificare nelle cause che portano alla comparsa delle due condizioni mediche. Se nel caso dell’ipertrofia prostatica la causa principale è legata all’età, nel caso della prostatite i fattori favorenti possono essere la scarsa igiene, difese immunitarie inadeguate e fattori comportamentali (stress, sedentarietà, fumo, alcol, dieta poco equilibrata).
Tipologie
In relazione al dolore alla prostata, possiamo individuare principalmente 4 tipologie di prostatite, e queste sono:
- acuta di origine batterica o prostatite di tipo I
- cronica di origine batterica o prostatite di tipo II
- cronica di origine non-batterica o prostatite di tipo III, nota anche come sindrome dolorosa pelvica cronica, può distinguersi in
- base all’intensità dell’infiammazione
- asintomatica o prostatite di tipo IV.
Prostatite cause
Come detto in precedenza, le cause di questa patologia dipendono dalla tipologia presa in considerazione. La prostatite acuta batterica (tipo I) è causata da un’infezione che si sviluppa nelle vie urinarie, e coinvolge gli stessi batteri che provocano le infezioni urinarie, le infezioni sessualmente trasmissibili o che popolano generalmente l’intestino retto.
La prostatite cronica batterica (tipo II), è provocata dalla proliferazione dei batteri a livello della prostata e non è direttamente collegabile a cause specifiche. I sintomi possono presentarsi, attenuarsi, regredire e poi ricomparire.
Per quanto riguarda la sindrome dolorosa del pavimento pelvico (tipo IIIa e IIIb), le cause possono essere molteplici; in alcuni casi può essere la conseguenza di disturbi proctologici di vario genere o di un periodo di stress o di sovraccarico psico-fisico.
Prostatite sintomi
Generalmente, la prostatite acuta di origine batterica si manifesta in modo improvviso, e porta all’emergere di alcuni sintomi, tra cui i più comuni sono:
sintomi generali
- febbre e tremori
- sintomi influenzali
- Dolore localizzato nell’area pelvica e agli organi sessuali
problemi urologici
- Sensazione di impellente bisogno di urinare, nicturia e disuria
- presenza di sangue in urine e sperma
- minzione intermittente o dolorosa
- urine con cattivo odore
- difficoltà a svuotare completamente la vescica.
- dolore durante i rapporti sessuali e l’eiaculazione
difficoltà e dolore durante la defecazione
Prostatite diagnosi
Per diagnosticare questa patologia, lo specialista può avvalersi di diversi esami e procedure. I principali sono:
- esame obiettivo
- esplorazione rettale tramite visita urologica, finalizzata alla palpazione della prostata e dei linfonodi inguinali
- esami di urine, liquido prostatico, liquido seminale
- ecografia vescico-prostatica e più raramente ecografia trans rettale
Prostatite cura
Se vi state chiedendo come curare la prostatite, bisogna sapere che qualsiasi sia il trattamento, generalmente richiede un periodo di tempo prolungato (3-6 settimane) per mostrare gli effetti auspicati; questo perché la prostata è poco sensibile all’azione degli antibiotici. A tal proposito, quando si decide di procedere con una terapia farmacologica basata su medicinali antibiotici, bisogna selezionare quelli capaci di penetrare la capsula prostatica. Tra questi troviamo:
- ofloxacina
- ciprofloxacina
- levofloxacina
- norfloxacina
- doxiciclina
- tetraciclina
Rispetto alla durata della terapia, è molto importante che il paziente non interrompa il trattamento alla prima regressione dei sintomi. Un’interruzione prematura del trattamento antibiotico espone a ricadute.
Durante la fase di trattamento della prostatite, si consiglia ai pazienti di bere molta acqua e di astenersi dai rapporti sessuali. Anche la masturbazione è ritenuta una pratica che può velocizzare il processo di guarigione, in quanto l’eiaculazione favorisce lo svuotamento della prostata e, di conseguenza, l’espulsione dei batteri che l’hanno infettata. Si consiglia inoltre di astenersi da attività fisiche che mettono sotto sforzo la prostata (ciclismo), di utilizzare un cuscino per supportare la seduta e di seguire un regime alimentare che esclude il consumo di sostanze considerate irritanti.
Come prevenirla ?
Per prevenire la comparsa di questa fastidiosa patologia, è consigliabile seguire alcune norme e abitudini, tra le quali le più importanti sono:
- praticare un’attività sessuale protetta
- bere acqua in quantità adeguate
- curare attentamente la propria igiene intima
- evitare attività che possono determinare traumi perineali
- curare le infezioni alle vie urinarie il prima possibile