L’attività sessuale è una componente molto importante e piacevole nella vita delle persone. Tuttavia, per alcuni uomini può diventare difficoltosa e trasformarsi in un incubo a causa di problemi legati al raggiungimento e al mantenimento dell’erezione. Fortunatamente, grazie allo sviluppo della chirurgia plastica, esistono prodotti come la protesi idraulica peniena a tre componenti, che permettono di risolvere con un alto tasso di successo queste problematiche.
In particolare, in questo articolo verrà trattata proprio la cosiddetta protesi a tre componenti, o protesi idraulica, che si basa sull’idea che l’erezione possa essere provocata da un sistema artificiale idraulico, innescato da una pompa di attivazione posizionata nello scroto.
Nel caso in cui la disfunzione erettile non risponda correttamente alle tipiche terapie farmacologiche, ricorrere a sistemi come le protesi peniene, costituisce una valida soluzione al problema.
Cos’è una protesi idraulica peniena a tre componenti ?
La protesi idraulica peniena tricomponente, come suggerito dal nome, è costituita da tre componenti fondamentali, ovvero:
- Un reservoir, ovvero un pallone, che viene posizionato vicino alla vescica
- Due cilindri che si gonfiano con l’acqua
- Un piccolo meccanismo di attivazione chiamato “pompa”
I due cilindri vengono posizionati nei corpi cavernosi e sono collegati ad un sistema idraulico a circuito chiuso, che consente di gonfiarli e portarli in pressione. Per attivare il sistema idraulico, si agisce su una pompa posizionata nello scroto, tramite un comando posto esternamente. Ciò permette di avere, in condizione di riposo, i cilindri sgonfi ed il pene in uno stato simile a quello di flaccidità. Invece, quando viene attivata la pompa, il pene assume uno stato di rigidità che consente la penetrazione senza problemi.
A cosa serve la protesi idraulica peniena ?
La protesi peniena idraulica permette di risolvere in modo efficace qualsiasi caso di disfunzione erettile, in cui il paziente è incapacitato nell’ottenere o mantenere un’erezione, tale da garantire un rapporto sessuale. Infatti, attraverso il funzionamento del sistema idraulico, permette di ottenere erezioni che durano per tutto il rapporto sessuale, e che permettono di dare piacere al proprio partner.
Come funziona la protesi peniena idraulica ?
Il sistema in questione si presenta di facile utilizzo sia per il paziente che per il partner. Infatti, è sufficiente premere la pompa posta esternamente per ottenere l’erezione del pene, e allo stesso modo basta premere la valvola di rilascio posizionata sopra la pompa per riportare il pene in stato di flaccidità.
Quali vantaggi offre ?
La protesi peniena idraulica, rispetto ad altre soluzioni, offre svariati vantaggi, tra cui i principali sono:
- La rigidità del pene è maggiore rispetto a quella ottenibile con altre protesi in commercio, poiché la quantità di liquido trasferita ai cilindri è maggiore
- L’aspetto e la sensibilità del pene sono naturali, e la pompa di attivazione rimane occultata nello scroto, garantendo una grande semplicità di utilizzo
- Minore pressione esercitata sui tessuti penieni, diminuendo le possibilità di comparsa dell’atrofia da pressione
Post-intervento
L’intervento chirurgico che permette di impiantare la protesi peniena idraulica, presenta un tasso di successo superiore al 90%, perciò questa soluzione si propone come una delle più efficaci, sicure e durature nel tempo.
Questo intervento, non è impegnativo per il paziente, è condotto in anestesia generale e necessita di almeno una notte di degenza in clinica. Inoltre, i materiali con cui sono realizzati i componenti della protesi sono totalmente biocompatibili, e questa caratteristica abbassa quasi a zero il rischio di rigetto da parte dell’organismo.
Generalmente, si aspetta il giorno successivo per rimuovere il catetere vescicale ed eseguire la medicazione. Inoltre, sono fortemente consigliati almeno tre giorni di riposo prima di riprendere le attività più leggere, e almeno tre settimane per quanto riguarda gli sforzi più intensi. I rapporti sessuali potranno essere ripresi dopo circa un mese e mezzo.
Effetti collaterali
Come ogni intervento chirurgico, anche quello che permette l’impianto di una protesi peniena idraulica presenta alcuni rischi e complicazioni. Tra le complicanze più frequenti possiamo trovare le seguenti:
- ematomi o ecchimosi su pene, scroto, perineo o addome
- infiammazione locale
- erosione dei corpi cavernosi, dell’uretra
- infezione della protesi
- guasti meccanici, il malfunzionamento
- aneiaculazione
- disturbi di sensibilità e la lussazione dei componenti
Fortunatamente, la maggior parte delle complicazioni più gravi hanno un’incidenza veramente bassa in termini statistici, rendendo questo intervento molto sicuro nel complesso.